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A Roma una mostra dedicata al “Genio di Leonardo” fino al 30 aprile 2012 all’Aeroporto Leonardo Da Vinci

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Ott 21
Il Genio di Leonardo. Aeroporto Leonardo da Vinci

Bozzetto macchina da volo. Leonardo da Vinci

Location straordinaria per la mostra dal titolo il “Genio di Leonardo” in onore del cinquantesimo anniversario dell’aeroporto Leonardo Da Vinci, che si terrà in via eccezionale al Terminal 1 fino al 30 aprile 2012. Se volete vedere la mostra il “Genio di Leonardo” venendo da fuori Roma potrete prenotare una delle camere roma per passare la notte.

La mostra esporrà al Terminal 1 dell’Aeroporto Leonardo Da Vinci, tutti gli studi ed i ventuno modelli di macchine da volo, che sono stati progettati dal maestro Leonardo Da Vinci. I modelli sono realizzati in diversi materiali, in metallo, in stoffa e in legno, tutte a grandezza naturale presunte dai progetti e disegni di Leonardo, tra l’altro saranno accompagnate da tavole esplicative.

Tra le più belle opere d’arte, se possiamo chiamarle così, Leonardo Da Vinci progettò lo spettacolare “ornittero verticale”, è alta dodici metri con l’apertura alare di ventiquattro metri, questo progetto rappresenta “l’antenato leonardesco” dell’elicottero moderno. Se siete appassionati di arte non perdete la mostra di Michelangelo e Raffaello presso il Museo della Fondazione a Roma.

La Galleria Nazionale d’Arte Antica dentro Palazzo Barberini a Roma: la “Fornarina” di Raffaello e “Giuditta e Oloferne” di Caravaggio

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Ott 19
La Fornarina di Raffaello dentro Palazzo Barberini a Roma

La Fornarina di Raffaello

Le due punte di diamante della Galleria Nazionale d’Arte Antica dentro Palazzo Barberini a Roma sono decisamente la “Fornarina” di Raffaello e “Giuditta e Oloferne” di Caravaggio, turisti da tutto il mondo giungono a Roma, da sempre per ammirare in ogni occasione le Opere di Caravaggio. Leggi anche i nostri Consigli d’autore.

Nella Galleria Nazionale d’Arte Nazionale i due capolavori sono di Caravaggio e Raffaello, la “Fornarina” di Raffaello è particolare per il suo incarnato, unione delice della tradizione classica alla nuova visione sensibile del cinquecento, la leggenda inoltre ci racconta che la ragazza che fece da modella all’artista fu una sua amante, quindi rende l’opera già di per sé un capolavoro d’arte del Rinascimento, ancora più curiosa.

Arrivati davanti all’opera d’arte di Caravaggio “Giudeitta e Oloferne” non si può che rimanere stupiti ed ammirati davanti al dramma avvenuto del quadro, Giuditta che sta tagliando la testa ad Oloferne, un Caravaggio al cento per cento, il suo fascio luminoso che squarcia ed illumina la scena del quadro come un lampo, che riesce a far capire il movimento ed il senso dei personaggi alrimenti immersi dell’oscurità..

Festival della Letteratura a Villa Celimontana

Villa Celimontana a Roma

Nell’ incantevole cornice di Villa Celimontana a Roma, dal 29 settembre al 2 ottobre 2011 si svolgerà il Festival della Letteratura di viaggio. Villa Celimontana è una delle ville storiche più belle di Roma, l’entrata d’accesso al Palazzetto Matteo, dove si svolgerà anche quest’anno il Festival della Letteratura di viaggio, è in via della Navicella 12.

Dal 29 settembre al 2 ottobre la cultura si fa avanti a Roma dentro Villa Celimontana, quattro giorni saranno dedicati interamente alle diverse forme della narrazione del viaggio ed alle diverse culture. Oltre alla letteratura di viaggio ci sarà anche quella dedicata al cinema, al giornalismo, alla fotografia, all’arte e molte altre ancora. Quest’anno siamo arrivati alla quarta edizione di questa bellissima iniziativa, che negli anni passati ha avuto un successo straordinario, come tema troveremo sempre il Viaggio, e in occasione dei centocinquanta anni dell’Unità d’Italia, parleremo del viaggio in Italia e dei viaggi degli italiani. La sede come le scorse edizioni sarà l’affascinante Palazzetto Matteo dentro Villa Celimontana di Roma. Una piacevole occasione in più per una vacanza a Roma.

Palazzo Barberini Roma

Galleria Nazionale Arte Antica

La Galleria Nazionale d’Arte Antica dentro Palazzo Barberini

è l’unione delle tra menti eccelse del Barocco italiano, Bernini, Maderno e Borromini, se volete visitarlo potrete prenotare un bed and breakfast a Roma. Quando sarete entrati dentro Palazzo Barberini vi farete subito trascinare dall’arte che emana, davanti alla facciata del Bernini, dove prima sotto il portico passavano le antiche carrozze, o davanti al grande primo scalone progettato dal Borromini, che salendo fino ai piani superiori sembra un grande e flessuoso serpente.

Al centro del palazzo si può accedere allo splendido giardino all’italiano fatto dal Bernini, sullo stile fatto apposta, dell’idea di ricreare uno spazio archeologico. Se procedete verso l’inizio della collezione in mostra, a sinistra troverete una sontuosa scala progettata da Bernini su cui si fa vedere un leone in bassorilievo arrivata da Villa Adriana a Tivoli.

Ovviamente il palazzo essendo di proprietà della famiglia Barberini, è ricca di api, che è il simbolo dell’antica famiglia, le si trovano ovunque, sulle pareti, scale, colonne.

case

Via del Corso

La Corsa dei Barbieri è stata instituita dal papa veneziano Paolo II, forse per sentirsi più a casa, essendo abituato al Carnevale veneziano, voleva che anche a Roma si respirasse un’aria giocosa e di festa come nella sua città natale, Venezia. La Corsa dei Barbieri è stata instituita a fine Quattrocento da Paolo II, la corsa partiva da Palazzo Venezia ed era lunga un kilometro e mezzo, ricavato dall’antica via Lata apposta per la festa del Carnevale.

La festa del Carnevale durava una settimana, una settimana piena di feste, sfilate, giochi, corse e tante tante maschere, dove tutti i ceti della Roma di fine Quattrocento festeggiavano insieme senza distinzione tra miseria e nobiltà il Carnevale, facendo il pieno di risate prima dell’inizio della Quaresima. L’evento atteso più di tutti e quello più acclamato era la Corsa dei Barbieri ovvero la corsa dei cavalli. E questa è la storia della nascita via del Corso.

Teatro Marcello a Roma

Il Teatro Marcello

Passeggiando per il centro di Roma e tra le sue mille bellezze vi capiterà sicuramente di imbattervi nel Teatro Marcello. Questa imponente struttura, situata tra il Campidoglio e il Tevere fu anticamente voluta da Giulio Cesare per la rappresentazione dei ludi scaenici in voga durante il periodo repubblicano. Dopo la morte di Cesare a continuare ed ampliare i lavori ci pensò l’imperatore Augusto che dedicò la costruzione a Marco Claudio Marcello, da qui il nome Teatro Marcello. Alla fine dei lavori, nel 17 a.C, il teatro venne inaugurato con giochi, spettacoli e feste. In questa occasione affianco al teatro vennero collocate quattro colonne di marmo africano e una statua dedicata a Marcello. Successivamente con il passare del tempo il teatro perse la sua funzione principale di accogliere spettacoli e feste, soprattutto in epoca medievale dove costruzioni abitative si insediarono nella sua struttura trasformando il teatro in una fortezza. Dopo aver espropriato la proprietà della struttuta alla famiglia degli Orsini, nel ‘900 si provvide anche a ripulire le arcate affollate da botteghe e abitazioni provvisorie. Oggi il Teatro Marcello è stato, per quanto possibile, riportato alla sua antica forma e viene conservato e valorizzato come tutti i monumenti della città di Roma.

Foro e Largo di Torre Argentina

Foro e Largo di Torre Argentina

Uno dei reperti in cui vi potreste imbattere passeggiando per il centro di Roma sono le antiche rovine di Torre di Largo Argentina. Situata nell’antica zona di Campo Marzio, la piazza prende il nome dalla costruzione di una torre denominata Argentina per via dell’antico proprietario che amava firmarsi Argentinus. Nel tentativo intrapreso nel 1909 di restaurare le antiche torri, gli archeologi addetti agli scavi si imbatterono subito in un’area sacra dell’età repubblicana. Alchè durante il periodo fascista, il Duce decisa di preservare i resti dando vita al Foro Argentina. Questo è costituito da quattro templi che attualmente rappresentano la zona con maggiore presenza di edifici sacri risalenti a quell’epoca. Oggi è luogo di interesse frequentato da visitatori e gatti che vengono accolti in un rifugio proprio situato all’interno del Foro Argentina.

cavalli

corsa dei Barberi

Se venite a Roma per una breve vacanza alloggiate presso un B&B ROMA SPAGNA, così sarete in uno dei punti più belli di Roma e soprattutto strategici per prendere la Metro C di Roma: tragitto e collegamenti con Metro A e B1. Stando nelle vicinanze della famosa via Del Corso, vi farà piacere sapere che a fine del Quattrocento avveniva al Corsa dei Barberi.

La Corsa dei Barberi a fine Quattrocento su via Del Corso a Roma era l’evento che più piaceva al papa di quel periodo Paolo II, che si gustava tutta l’agitata Corsa dei Barberi dal balcone di Palazzo Venezia. La Corsa dei Barberi era una gara molto selvaggia, consisteva in una corsa di cavalli arabi chiamati appunto Barberi, lanciati al galoppo ma senza fantino, lungo tutto un tragitto prestabilito. Il papa veneziano aumentò di un kilometro e mezzo la superficie di Roma dove poter festeggiare il Carnevale, circoscritta prima solo a piazza Navona e Testaccio.

Musei Vaticani, Cappella Sistina

Musei Vaticani, Cappella Sistina

Chi arriva a Roma per ammirare la Cappella Sistina e molte altre pregevoli opere artistiche, ha inizialmente una domanda ben precisa che merita risposta: “Come raggiungere i Musei Vaticani?”. Prima di spiegare quali mezzi pubblici utilizzare per arrivare agevolmente davanti all’ingresso dei Musei Vaticani, vorremmo anzitutto consigliare di pernottare in zona San Pietro perchè in questo modo ci si potrà portare ad un orario non troppo tardo in Viale Vaticano.
Questo è l’indirizzo preciso dei Musei Vaticani, sempre molto affollati e per i quali (si sappia sin dal principio) è solitamente prevista una coda che può durare anche un paio d’ore prima di accedere all’interno del complesso museale.
Detto ciò, raggiungere i Musei Vaticani è molto semplice perchè da qualche anno è stata aperta una fermata della metropolitana apposita: si chiama esattamente “Cipro – Musei Vaticani“. Usciti in superficie, si dovrà camminare per qualche minuto. Anche la fermata “Ottaviano – San Pietro” , sempre sulla linea A, si trova nelle vicinanze, quindi una soluzione vale l’altra.
Sempre nei paraggi si trova Piazza del Risorgimento, dove fanno capolinea svariati bus e tram: il 32, 19, 81, 982, 590, 23, 271. Sempre a proposito di autobus, raggiungere i Musei Vaticani è possibile anche tramite la linea numero 49 che fa fermata proprio di fronte all’ingresso. Ancora due possibilità: con il bus 492 e con il 990, sostando in Via Leone IV, a circa 5 minuti di cammino a piedi dai Musei.
Com’è facile intuire, raggiungere i Musei Vaticani è molto semplice ma l’importante è arrivare qui presto, per cercare di ridurre al minimo i tempi d’attesa per l’ingresso.

il ponte

Il ponte di Castel Sant'Angelo

Lasciatevi catturare dal fascino di Castel Sant’Angelo, dalla cima del castello di Roma poterete ammirare il favoloso ed intersecato rione Borgo, fino ad arrivare ai meravigliosi palazzi papali, poi lasciate andare la vista e fatevi catturare dalla vista della splendida Cupola di San Pietro.

Inoltratevi nel buio nell’antichissimo scalone che risale nella sua parte inferiore all’epoca romana. Fermatevi lungo la vostra visita di Castel Sant’Angelo, magari nella sala delle urne, dove si conservano gelosamente le cenere di Adriano e dei suoi familiari, fate una sosta anche nel Cortile dove troverete custodita una delle tante statue del famoso arcangelo che si sono alternate nel corso della storia a “difesa” della città.

La salita è molto faticosa quindi risparmiate l’energia e fermatevi al Giretto Scoperto di Alessandro VII, dove potrete riposarvi un po’ grazie ai tavolini e sedie messi a disposizione del bar, con una posizione decisamente strategica, potrete intravedere la Basilica di San Pietro.