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Il Vittoriano o come viene comunemente chiamato…l’Altare della Patria

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Giu 01
il vittoriano e l'altare della patria

Il vittoriano a Piazza Venezia

Tra i monumenti più imponenti che ci sono a Roma, c’è sicuramente il mastodontico Vittoriano o come viene comunemente chiamato, Altare della Patria. In realtà è un errore chiamare il Vittoriano, Altare della Patria, perché l’altare è solo una parte del grandioso monumento.

Il Vittoriano è un monumento nazionale, dedicato a Vittorio Emanuele II di Savoia, primo Re d’Italia, si deve a lui, con l’aiuto ovviamente dello stratega e primo ministro, Camillo Benso Conte di Cavour, l’unificazione dell’Italia durante il Risorgimento italiano. L’inizio della costruzione del Vittoriano iniziarono nel 1882, e furono affidati al giovane architetto Giovanni Sacconi, che progettò un monumento neoclassico con un’impronta che si ispirava decisamente ai grandi edifici di età romana. Dopo la sua morte gli successero per la direzione dei lavori nel 1905, Gaetano Koch, Manfredo Manfredi e Pio Piacentini. Il monumento fu inaugurato il 4 giugno 1911 da Vittorio Emanuele III, le quadrighe ed altri elementi architettonici furono aggiunti solo successivamente, tra il 1925-35.

Curiosità sul Vittoriano: la prima è che l’anno della sua inaugurazione coincise con l’Esposizione Internazionale per festeggiare i cinquant’anni dell’Unità d’Italia. La seconda è che si pensa che il Vittoriano sia stato costruito in età fascista, notizia sbagliata, in quanto l’ascesa del fascismo ci sarà dieci anni dopo l’inaugurazione del 1911. La terza è che si pensa che sia stato costruito per celebrare la vittoria italiana della prima guerra mondiale, ma anche questa è del tutto infondata in quanto la guerra si conclude del 1918.

Visitare Roma con la Roma Pass

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Mag 31
Roma Pass, card per visitare Roma

Roma Pass, card per visitare Roma

Chi vuol visitare Roma coniugando praticità e risparmio non potrà perdersi la Roma Pass, una card voluta da Comune di Roma, ATAC e Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La Roma Pass è una card speciale pensata proprio per i turisti, per mettere a disposizione sconti, riduzioni e ingressi gratis in numerosi luoghi da visitare a Roma.
La Roma Pass costa 25 euro ed è valida per 3 giorni dal momento in cui si convalida. Il primo vantaggio nel visitare Roma con la Roma Pass è la possibilità di prendere tutti i mezzi di trasporto pubblici di Roma: via libera su autobus, Metro A, metro B e alcuni tratti ferroviari (Roma – Lido, Roma – Viterbo e Roma – Pantano). Si ha diritto all’ingresso gratuito presso i primi 2 musei (o siti archeologici) in cui si esibirà la Roma Pass, mentre per i successivi musei da visitare si pagheranno biglietti ridotti. Tanti eventi a Roma vengono offerti a prezzo scontato grazie alla Roma Pass, scoprirli tutti è semplice visto che al momento dell’acquisto si verrà muniti di una mappa della città (con l’indicazione di minumenti principali, Punti Informativi Turistici e stazioni metro) e del programma degli eventi e dei servizi turistici.
Per usare la Roma Pass è indispensabile portare con sè un documento di riconoscimento valido, da mostrare nel caso di controlli sia sui mezzi pubblici che presso le biglietterie di musei e siti archeologici.
Sulle linee di trasporto urbano la Roma Pass andrà avvicinata alle apposite macchinette e verrà riconosciuta automaticamente perchè non si vidima, essendo una card Rfid (Radio Frequency IDentification). Inoltre, con la Roma Pass, si può entrare nel Colosseo da un ingresso apposito riservato proprio ai possessori di questa card.
La Roma Pass può essere acquistata online sul sito ufficiale romapass.it, nelle rivenditorie ATAC, in tutti i musei e luoghi che aderiscono a Roma Pass e nei Punti Informativi Turistici del Comune di Roma.

musei di Roma

Museo a Roma dell Ara Pacis

A Roma ci sono decisamente tanti musei, infatti molti turisti a Roma, quando vengono in vacanza hanno veramente l’imbarazzo della scelta, e danno priorità a quelli più importanti, come il Museo dell’Ara Pacis.

La Guida ai musei di Roma si occuperà dei costi, gli orari e di tutte le informazioni che servono per andare a visitare il Museo dell’Ara Pacis. Il museo si trova sul Lungotevere in Augusta, angolo di via Tomacelli, gli orari di apertura al pubblico sono dalle 9.00 alle 19.00, dal Martedì alle Domenica, il giorno di chiusura è il Lunedì, ed il museo sarà chiuso eccezionalmente solo il 1 maggio, il 1 gennaio ed il 25 dicembre.

Il costo del biglietto d’entrata è di 6,50 euro per quello intero, mentre il costo del ridotto è di 4,50 euro, in occasione di eventi culturali speciali il prezzo del biglietto potrebbe subire eventuali variazioni. L’ingresso è gratuito a tutti coloro che non hanno compiuto 18 anni, e a tutti coloro che hanno più di 65 anni. Un piccolo cenno storico: il famoso altare dell’Ara Pacis è stato inaugurato il 30 gennaio del 9 sec. a.C., e fatto costruire per volere e in memoria di Augusto, l’imperatore voleva che si edificasse un altare della Pace a seguito delle sue imprese a nord delle Alpi tra il 16 e il 13 a.C. che portarono all’assoggettamento dei Reti e dei Vindelici, e il controllo definitivo dei valichi alpini, la nascita di nuove colonie, la Spagna finalmente in pace e l’imposizione di nuovi tributi.

Laghetto dell'eur
Laghetto artificiale dell’Eur

Il laghetto artificiale dell’Eur è situato nel quartiere Eur, frapposto tra due strade principali, via Cristoforo Colombo e via del Mare e raggiungibile da due stazioni della metropolitana: EUR Palasport ed EUR Fermi. Realizzato nel 1960 in occasione delle Olimpiadi di Roma, insieme ad altre due importanti opere, quali il Palazzo dello Sport e la Piscina delle Rose, il laghetto dell’eur rappresenta oggi una delle tante attrazioni della capitale. Completamente circondato dal verde il laghetto è di fatto un’oasi felice all’interno della città, dove l’ambiente differisce totalmente dal paesaggio circostante, fatto di strade principali, macchine, ristoranti, negozi, uffici e palazzi di nuova e vecchia costruzione. Le piante, gli alberi, i fiori e gli animali che abitano il laghetto conferiscono, soprattutto durante la stagione primaverile ed estiva, un tocco di romanticismo dettato dai colori, dai profumi e dalla suggestiva atmosfera. Il laghetto artificiale dell’eur potrebbe essere vagamente paragonato al famoso Central Park di New York. Ideale per fare lunghe passeggiate, andare in bici, pattinare, fare jogging, canoa, pic-nic, prendere il sole o semplicemente godersi un pò di pace e di relax fuori dal tran tran urbano.

ville rinascimentali

Villa d'Este a Tivoli: Ville rinascimentali

Se avete visitato la bellissima Villa Adriana a Tivoli, continuate il vostro tour perché non potete non visitare la straordinaria Villa d’Este a Tivoli, importante per bellezza e storia quasi quanto la prima.

Villa d’Este fu ristrutturata grazie al cardinale di Ferrara, Ippolito II d’Este (figlio di Lucrezia Borgia) che nel 1550, gli venne data la nomina di governatore di Tivoli, e con lui iniziò un periodo di grande splendore, in quanto decise di intraprendere un viaggio nella cultura, cominciando con molto entusiasmo, un lavoro di grande splendore edilizio, che permise di restaurare e ristrutturare numerosi edifici e opere grandiose, e tra queste Villa d’Este.

Villa d’Este è un evidente ed indiscutibile esempio di arte e cultura Rinascimentale, ha un progetto innovativo, ed il suoi elementi di architettura, lo rendono un vero e proprio esempio, unico nel suo genere, di un giardino all’italiana del XVI secolo, che ha influenzato la progettazione e il diffondersi dei giardini dalla nostra penisola in tutta Europa per tutto il Rinascimento. C’è un alta concentrazione di fontane, ninfee, giochi d’acqua e grotte, ed il giardino rientra benissimo nel quadro paesaggistico ma anche assolutamente artistico, della campagna romana, Tivoli.

Palazzo Madama a Roma

Palazzo Madama a Roma

Chi vuol visitare Palazzo Madama sa già che è uno dei più noti palazzi storici di Roma, non fosse altro perchè è attualmente la sede del Senato della Repubblica Italiana. Palazzo Madama è ubicato in Corso Rinascimento, quindi in pieno centro a Roma, molto vicino a Piazza Navona. Il palazzo venne costruito tra la fine del Quattrocento e l’inizio del Cinquecento e la sua attuale destinazione d’uso ha fatto sì che oggi possano trovare posto qui l’Aula, alcuni Gruppi parlamentari, gli uffici della Presidenza e del Segretariato generale, più altri uffici sempre di pertinenza dell’attività parlamentare.
Chi desidera visitare Palazzo Madama potrà farlo gratuitamente in determinate date. Le porte del Senato vengono aperte ogni primo sabato del mese (escludendo però il mese di agosto), a meno di eccezioni che vengono sempre precedentemente ben comunicate sul sito ufficiale del Senato.
Per visitare Palazzo Madama serve un apposito biglietto da ritirare il sabato stesso dell’apertura al pubblico, sin dalle ore 8:30. Non esiste altro modo per ottenere i biglietti, poichè il Senato non ha affidato questo iter a nessun tour operator o agenzia. Proprio per questo motivo non sarà possibile prenotare in anticipo il proprio biglietto che, lo ribadiamo, è assolutamente gratuito.
Una volta arrivati allo sportello, si potrà quindi scegliere l’orario d’ingresso (possibile ogni 20 minuti tra le ore 10 e le ore 18) e quindi si ritireranno i biglietti (ogni adulto potrà ottenerne al massimo quattro, mentre i nimorenni solo uno). Presentandosi all’orario preferito, il personale del Senato sarà a disposizione dei visitatori per illustrare la storia di Palazzo Madama e per accompagnare i gruppi alla scoperta di queste stanze così antiche.
Visitare Palazzo Madama è una delle idee per riempire una mattinata nel corso di un weekend a Roma: l’ideale è scegliere un b&b a Roma vicino Piazza Navona, in questo modo si arriverà velocemente allo sportello per il ritiro dei biglietti.

ville tiburtine

villa adriana a tivoli

Sta per arrivare l’estate, quindi per tutti i turisti di Roma si prospettano bellissime giornate di sole, quindi approfittatene per vedere tutte le bellezze che offre Roma anche alle sue porte, quindi con la Guida di Roma parleremo di Villa Adriana a Tivoli, quindi sbrigatevi a prenotare la vostra vacanza in uno dei tanti alloggi roma.

Villa Adriana realizzata su commissione per volere di Costantino nel lontanao 125-134 d.C. per utilizzarla come sua residenza, per evadere da Roma ed avere una vera e propria reggia pari alla sua grandezza e potenza, citazione di M.Yourcenar, Memorie di Adriano 1974: “ogni pietra rappresentava il singolare conglomerato di una volontà, d’una memoria, a volte di una sfida. Questo edificio sorgeva sulla pianta di un sogno”.

Villa Adriana è la più famosa, bella e grande, tra le ville tiburtine, ma soprattutto conservata benissimo. Costantino fu un personaggio molto importante e Villa Adriana diventò per lui, più di una dimora, ma un vero e proprio museo dell’antichità, perche Costantino era un amante dei viaggi, un avventuroso, amante della multi etnicità e anche dell’architettura, quindi affidò la costruzione di Villa Adriana a molti esperti, tra artisti ed architetti, tutti sotto la sua supervisione. Fece costruire tutte rielaborazioni di opere d’arte che aveva visto durante i suoi viaggi nell’Antica Grecia, di cui era totalmente affascinato. Quindi tutte le costruzioni, dai monumenti agli edifici, dai giardini alle valli, passando dalle terme ai ninfei, hanno nomi e fattezze che ricordano lo stile greco, alcune addirittura sono vere e proprie copie. Tra i più importanti troviamo: Il Pecile, le Terme con Heliocaminus, il Canopo, ed infine il Teatro Marittimo. Gli orari d’apertura per le visite sono dalla 9.00 alle 20.00, ed il costo del biglietto intero è di 6,50, per i minori di 18 anni, ed i maggiori di 65 anni, l’ingresso è gratuito.

Palazzi di Roma

Casina Vignola Boccapaduli

Percorrendo viale delle terme di Caracalla verso il Circo Massimo, giunti a Piazza di Porta Capena, sulla destra ci si imbatte in un grazioso edificio storico, la Casina Vignola Boccapaduli. Questo antico edificio risale ai primi anni del 1500, l’unica data certa è quella del 1538, in cui la Casina venne acquistata da Prospero Boccapaduli da cui prese parte del nome. La seconda parte del nome invece, “Vignola” deriva dall’attribuzione dell’opera al costruttore Vignola, sebbene non ci siano prove certe ma solo supposizioni in base allo stile dell’edificio. La Casina anticamente sorgeva presso le terme, situata tra i chiostri di S.Balbina e di S.Saba ed era utilizzata come casa di villeggiatura e di relax. Composta da tre blocchi principali la scalinata su tre lati, il portico e il primo piano dove risiedevano le stanze. Nel 1910 venne incaricato all’architetto Pietro Guidi di ricostruirla affianco al Circo Massimo, proprio dove si trova oggi. Tuttavia nonstante l’importanza che ricoprì durante le due Guerre mondiali come ambulatorio, con il tempo finì coll’essere abbandonata. Dal 1992 l’interesse per la Casina Vignola Boccapaduli si riaccese e oggi, dopo tanti anni di disuso, i lavori di restaurazione possono dirsi completati.

Villa Borghese

Galleria Borghese

Villa Borghese è il terzo parco pubblico più grande di Roma dopo Villa Doria Panphili e Villa Ada, ma di sicuro il più importante per l’ubicazione centrale, la varietà dei paesaggi, la storia e i tesori che sono custoditi al suo interno. Il parco si sviluppa su 80 ettari nel pieno centro della città di Roma ed è raggiungibile da 9 ingressi, tra i principali quello di Porta Pinciana, Trinità dei Monti, dalla scalinata di Piazza del Popolo e con i mezzi di trasporto pubblici, dalle stazioni metro Flaminio e Spagna. Di proprietà dei Borghese dal 1580, la costruzione della villa venne ultimata nel 1633 con l’intervento di artisti quali Pietro e Gianlorenzo Bernini. Successivamente il parco e la villa subirono lavori di ammodernamento e ampliamento e furono saltuariamente aperti al pubblico per passeggiate e feste popolari. Fino al 1901 quando venne interamente acquistato dallo Stato italiano per 3 milioni di lire, e nel 1903 ceduto al comune di Roma, che aprì interamente le sue porte al pubblico.

Oggi Villa Borghese accoglie milioni di turisti all’anno che vengono a visitare le meraviglie di questo parco. Tra le tante una particolare importanza meritano gli edifici come Galleria Borghese, oggi un museo che ospita sculture di Bernini, quali il David e Apollo e Dafne, e di Antonio Canova con la sua Paolina Borghese, nonché pitture di Tiziano, Raffaello e del Caravaggio.

Sempre all’interno del parco troviamo la Galleria nazionale d’arte moderna, il Bioparco di Roma, il Museo Civico di zoologia, la Casa del Cinema, dove al suo interno sorge il Cinema dei Piccoli, la più piccola sala cinematografica al mondo. Infine dal 2003 è stato inaugurato il “Silvano Toti Globe Theatre”, una ricostruzione del Globe Theatre di Londra, dove durante l’estate vengono riproposte le più famose rappresentazioni shakespeariane. Molte altre sono le bellezze e le caratteristiche di Villa Borghese e cercheremo in questa guida di analizzarle singolarmente per restituirgli il giusto spazio e la giusta importanza.

fontana di roma: fontana del mascherone

la fontana del mascherone a Roma

Di belle ed imperiose fontane, a Roma ce ne sono tante, ma oggi ci occuperemo della Roma nascosta, o meglio di quella parte non tanto conosciuta, in particolare di una fontana molto piccola, rispetto ad altre, ma per questo non meno importante: la Fontana del Mascherone.

Nella bella e lunga via Giulia troviamo la Fontana del Mascherone, andando verso Ponte Sisto sulla destra, su un muraglione del lungotevere. Fu commissiona dalla Famiglia Farnese, e probabilmente costruita da Girolamo Rainaldi.

La vasca termale della fontana è in porfido ed è rettangolare, risale all’epoca romana, come d’altronde, anche l’enorme mascherone da cui zampilla l’acqua e da cui prende il nome la fontana stessa. Il mascherone si presenta con gli occhi sbarrati e dalla sua grande bocca aperta esce l’acqua, che nel 1626 era l’acqua Paola, fatta arrivare alla fontana da papa Paolo V, a causa del non funzionamento dell’acquedotto Vergine che alimentava la zona di Piazza Farnese (anche questa edificata dalla famiglia Farnese, come si evince dal simbolo che la rappresenta, un giglio che è lo stemma della famiglia Farnese, sulla fontana, in alto troviamo lo stesso).

Una curiosità sulla Fontana del Mascherone: nel lontano 1720 in occasione dell’elezione del Gran Maestro di Malta, la famiglia Farnese mise a disposizione per il grande evento, del vino, che fece uscire direttamente dalla bocca della fontana, dalla sera fino al mattino seguente.