Villa Borghese è il terzo parco pubblico più grande di Roma dopo Villa Doria Panphili e Villa Ada, ma di sicuro il più importante per l’ubicazione centrale, la varietà dei paesaggi, la storia e i tesori che sono custoditi al suo interno. Il parco si sviluppa su 80 ettari nel pieno centro della città di Roma ed è raggiungibile da 9 ingressi, tra i principali quello di Porta Pinciana, Trinità dei Monti, dalla scalinata di Piazza del Popolo e con i mezzi di trasporto pubblici, dalle stazioni metro Flaminio e Spagna. Di proprietà dei Borghese dal 1580, la costruzione della villa venne ultimata nel 1633 con l’intervento di artisti quali Pietro e Gianlorenzo Bernini. Successivamente il parco e la villa subirono lavori di ammodernamento e ampliamento e furono saltuariamente aperti al pubblico per passeggiate e feste popolari. Fino al 1901 quando venne interamente acquistato dallo Stato italiano per 3 milioni di lire, e nel 1903 ceduto al comune di Roma, che aprì interamente le sue porte al pubblico.
Oggi Villa Borghese accoglie milioni di turisti all’anno che vengono a visitare le meraviglie di questo parco. Tra le tante una particolare importanza meritano gli edifici come Galleria Borghese, oggi un museo che ospita sculture di Bernini, quali il David e Apollo e Dafne, e di Antonio Canova con la sua Paolina Borghese, nonché pitture di Tiziano, Raffaello e del Caravaggio.
Sempre all’interno del parco troviamo la Galleria nazionale d’arte moderna, il Bioparco di Roma, il Museo Civico di zoologia, la Casa del Cinema, dove al suo interno sorge il Cinema dei Piccoli, la più piccola sala cinematografica al mondo. Infine dal 2003 è stato inaugurato il “Silvano Toti Globe Theatre”, una ricostruzione del Globe Theatre di Londra, dove durante l’estate vengono riproposte le più famose rappresentazioni shakespeariane. Molte altre sono le bellezze e le caratteristiche di Villa Borghese e cercheremo in questa guida di analizzarle singolarmente per restituirgli il giusto spazio e la giusta importanza.