Di belle ed imperiose fontane, a Roma ce ne sono tante, ma oggi ci occuperemo della Roma nascosta, o meglio di quella parte non tanto conosciuta, in particolare di una fontana molto piccola, rispetto ad altre, ma per questo non meno importante: la Fontana del Mascherone.
Nella bella e lunga via Giulia troviamo la Fontana del Mascherone, andando verso Ponte Sisto sulla destra, su un muraglione del lungotevere. Fu commissiona dalla Famiglia Farnese, e probabilmente costruita da Girolamo Rainaldi.
La vasca termale della fontana è in porfido ed è rettangolare, risale all’epoca romana, come d’altronde, anche l’enorme mascherone da cui zampilla l’acqua e da cui prende il nome la fontana stessa. Il mascherone si presenta con gli occhi sbarrati e dalla sua grande bocca aperta esce l’acqua, che nel 1626 era l’acqua Paola, fatta arrivare alla fontana da papa Paolo V, a causa del non funzionamento dell’acquedotto Vergine che alimentava la zona di Piazza Farnese (anche questa edificata dalla famiglia Farnese, come si evince dal simbolo che la rappresenta, un giglio che è lo stemma della famiglia Farnese, sulla fontana, in alto troviamo lo stesso).
Una curiosità sulla Fontana del Mascherone: nel lontano 1720 in occasione dell’elezione del Gran Maestro di Malta, la famiglia Farnese mise a disposizione per il grande evento, del vino, che fece uscire direttamente dalla bocca della fontana, dalla sera fino al mattino seguente.