Tra le varie chiese di Roma famose, la Basilica di Sant’Apollinare è una delle più centrali visto che si trova a poca distanza da Piazza Navona e più precisamente in Piazza di Sant’Apollinare. In questo periodo sono in corso dei lavori di restuaro alla Pala dell’Altare e al Presbitero ma in generale la Basilica di Sant’Apollinare può essere regolarmente visitata, non solo a scopo religioso ma anche per ammirarne gli interni.
La navata unica dell’ingresso centrale è ariosa ed è sovrastata da una zona definita “cantoria”, sulla quale una volta a botte mostra un affresco (“Gloria di Sant’Apollinare”). Le zone laterali invece si suddividono in zone più piccole, ciascuna delle quali è dedicata ad un santo: a destra troviamo la cappella per San Francesco Saverio, quella per San Luigi Gonzaga e quella per San Giuseppe. A sinistra invece ecco le cappelle per Sant’Ignazio di Loyola, San Giovanni Nepomuceno e San Josemaría Escrivà, quest’ultimo fondatore dell’Opus Dei. Sull’Altare Maggiore è possibile notare la presenza di un quadro dove Sant’Apollinare è ritratto mentre viene consacrato vescovo da San Pietro. Un’altra opera da non perdere è quella situata nel portico di accesso alla Basilica: è un affresco che raffigura la Madonna e Gesù bambino al centro di San Pietro e di San Paolo.
Consigliamo di visitare la Basilica di Sant’Apollinare a Roma, abbinando ad essa una passeggiata in Piazza Navona, dal momento che i due luoghi sono molto vicini. Per fare poi una parentesi del gusto ma anche della vista, continuate la vostra passeggiata fino ad arrivare al ghetto Ebraico per mangiare da Giggetto al Portico d’Ottavia.