Arriviamo alla terza parte, nonché conclusiva della nostra visita alla Galleria Nazionale di Arte Moderna. In questa sezione della Galleria Nazionale di Arte Moderna sono esposte le opere del Futurismo e del Dadaismo. Ammirate le opere di Duchamp, Guttuso, De Chirico, Savino e le forme di Capogrossi. Poi finalmente le opere italiane che si tuffano direttamente nell’arte contemporanea, stiamo parlando di artisti come Mimmo Rotella, Novella, Vedova, Burri e Fontana. Gli anni Cinquanta e Sessanta, gli anni delle contestazioni, che si ripercuotono anche nell’arte, quindi si sente l’urgenza di stracciare tutti i codici espressivi passati e voltare pagina con nuovi linguaggi artistici.
I due curatori della Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma, Palma Bucarelli(direttrice) e Giulio Carlo Argan(futuro sindaco della città di Roma e famoso storico d’arte) hanno dovuto combattere molto per acquisire le opere di questi artisti italiani in questi anni storici caldissimi, perché le opere d’avanguardia sono considerate un oltraggio all’arte figurativa. I due curatori però combatterono e non ascoltarono i giudizi negativi, acquisendo così quadri che formarono la raccolta meravigliosa che ritroviamo oggi.