Chi vuole avventurarsi alla scoperta delle Terme di Caracalla saprà certamente che si tratta di un complesso di terme imperiali di Roma che ancora oggi è tra i migliori esempi di stabilimenti termali del passato. Nel visitare le Terme di Caracalla quello che più stupisce il visitatore è l’ottimo stato di conservazione di tutto il complesso e la sua vastità: al contrario di quanto si possa pensare, all’epoca non si pensò solo a creare degli ambienti prettamente termali quali vasche e locali per i bagni. La pianta delle Thermae Antoninianae (questo è il nome originario delle Terme di Caracalla) mostra ancora oggi i vari spazi: al centro possiamo notare uno dopo l’altro il calidarium, il tepidarium quindi il frigidarium e infine le natatio. Relax e depurazione ma anche allenamento nelle ali laterali delle terme, dove si trovavano le palestre. Nei paraggi c’è inoltre ancora oggi la pianta della zona dove i cittadini romani si recavano a fare salutari passeggiate, non solo prima o dopo una seduta alle terme ma anche indipendentemente da esse.
Persino l’aspetto estetico ed artistico fu particolarmente curato fin nei dettagli, infatti ancora oggi è possibile ammirare i mosaici, le colonne e le decorazioni originali, in gran parte ben conservate.
Le Terme di Caracalla (raggiungibili con la metra B, stazione Circo massimo, oppure con bus n° 118, 160 e 628) possono essere visitate tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 16:30, ad eccezione del lunedì quando si effettua la chiusura anticipata alle ore 14. Per accedere bisogna acquistare un biglietto al prezzo di 6 euro (o 3 euro per il ridotto) ma non buttatelo via una volta ultimata la visita alle Terme di Caracalla: lo stesso ticket può essere usato per accedere a Villa dei Quintili e al Mausoleo di Cecilia Metella. I possessori della Roma Pass possono entrare anche qui.