Oggi con la Guida di Roma parleremo del famoso corridoio del papi, che collega attraverso un tunnel Castel Sant’Angelo al Vaticano.
Il passaggio, parte dall’Elemosineria Apostolica e dopo ben 420 metri, arriva al bastione chiamato di San Marco in Castel S’Angelo. Il corridoio dei papi, è chiamato anche del “Passetto di Borgo” o “Corridore di Borgo”, fu scavato e costruito direttamente dalle mura, e i lavori iniziarono del 1277 sotto il papato di Leone IV, e proseguirono negli anni a venire, fino ai tempi di papa Urbano VIII che aggiunse delle merlature e pose una copertura sul passaggio per rendere decisamente più comodo il transito.
Il “papadotto” permetteva ai pontefici di passare inosservati e senza esporsi in strada, dal Vaticano a Castel Sant’Angelo. Fu utile a molti papi, in tempi di guerra e di assalti a Roma, ricordiamo due delle fughe più importanti: nel 1494 permise a papa Alessandro IV di rifugiarsi a Castel Sant’Angelo durante l’invasione di Roma, fatta da Carlo VIII di Francia, e nel 1527 papa Clemente VII usò anche lui il corridoio, durante il Sacco di Roma da parte dei lanzichenecchi di Carlo V.
Se siete in vacanza a Roma, e dormite in un b&b roma san pietro, non perdete l’occasione di andare a visitare il corridoio dei papi, ma informatevi prima, perché il passaggio non è sempre aperto ai turisti e si fanno visite solo su prenotazione.