Il Vaticano è uno stato minuscolo ed tra i più visitati sia come luogo santo per la cristianità sia perché rappresenta il più eccezionale compendio di quanto le arti abbiano prodotto in Italia dall’antichità ad oggi. In pochi altri luoghi al Mondo non si sa se guardare con maggiore interesse al contenuto (l’immenso tesoro di opere d’arte) o al contenitore, un’infinita sequenza di architetture che disegna una cittadella della fede.
Non si possono trovare parole, non c’è itinerario scritto che tenga quando parliamo dello Stato Vaticano, se non lo sprone che si dà nel raccomandare almeno una volta nella vita di visitare questo luogo meraviglioso, e di contemplare le grandi opere d’arte che contiene. La maestosità di Piazza San Pietro si presenta agli occhi di coloro che percorrono Via della Conciliazione, passo dopo passo, metro dopo metro ci si avvicina al semicerchio che sembra avvolgere la Piazza ed attraverso il quale si va all’interno di una delle Chiese più belle del Mondo ed alla Cappella Sistina, sicuramente uno dei luoghi più suggestivi ed emozionanti che lo spirito umano possa contemplare.
Michelangelo cominciò il lavoro della decorazione della Cappella nel maggio del 1508 e lo concluse nell’ottobre del 1512. Ne uscì quella che il Vasari definì “lucerna dell’arte nostra”: un’opera di vaste proporzioni che fonde elementi plastici, pittorici ed architettonici.
E’ questo uno dei milioni di aspetti artistici della città di Roma ed uno di quelli che abbiamo voluto trattare con molto rispetto formale e se vogliamo anche didascalico. E’ uno degli itinerari che va assolutamente percorso se si vuole visitare Roma a regola d’arte.